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QUANTO TEMPO PUÒ
DURARE L’IMPIANTO SOLARE?
Nelle analisi tecniche ed economiche si usa accreditare l’impianto di una
vita complessiva di 20 anni. Nella pratica è opportuno considerare
separatamente i componenti economicamente più significativi. I collettori
vetrati piani, che sono attualmente i più venduti nel mondo, hanno una
durata di vita superiore a 20 anni. Generalmente la garanzia, fornita dai
produttori sul mantenimento delle prestazioni energetiche, è di 5 anni, in
alcuni casi può eccezionalmente arrivare fino a 10 anni. Anche per i
serbatoi, che rappresentano l’altro componente economicamente rilevante
dell’impianto, la garanzia si estende normalmente a 5 anni. Per gli altri
componenti la durata di garanzia è di 2 anni.
Un impianto correttamente dimensionato, installato e gestito può
tranquillamente superare la vita “tecnica” sopra ricordata. A tal fine è
fondamentale prevedere un programma di manutenzione ordinaria e
straordinaria, che, mediante interventi periodici con cadenza annuale o
biennale, tenga sotto controllo lo stato dell’impianto e le prestazioni.
QUALI
AUTORIZZAZIONI SONO NECESSARIE PER L’INSTALLAZIONE?
In linea di principio un impianto solare termico può essere installato senza
alcuna autorizzazione: é sufficiente una semplice dichiarazione di inizio
attività, redatta da professionista abilitato ,che costituisce di fatto
un'autorizzazione automatica, come richiesto per qualsiasi tipo di lavoro di
manutenzione straordinaria. Se si tratta di un edificio in costruzione è
preferibile integrare il tetto solare nella licenza stessa dell'edificio in
costruzione. E’ sempre consigliato informarsi presso gli uffici del comune
per verificare che non ci siano ulteriori problemi riguardanti, ad esempio,
la tinteggiatura dell'intonaco o l'aspetto esterno dell'immobile. Nel caso
in cui l'impianto ricada in un'area protetta (incluse le zone immediatamente
esterne alle aree protette), o con vincoli storici ed artistici, bisogna
prendere tutte le necessarie precauzioni in anticipo. L'autorità competente
sul territorio (l'ente locale, l’ente parco, la sovrintendenza ai beni
culturali,…) dovrà seguire la situazione nella sua particolarità e
rilasciare un “nulla osta”.
Recentemente allo scopo di favorire la diffusione di questa tipologia
d’impianti alcune leggi regionali (Toscana) o regolamenti edilizi di singoli
comuni considerano come attività libera l’installazione d’impianti solari
termici con superficie dei collettori inferiore ad un limite prefissato,
purché non ricadenti in aree sottoposte a particolari vincoli.
ESISTONO INCENTIVI
PER L’INSTALLAZIONE ?
In Italia, dal 2001 con Decreto del Ministero dell’Ambiente sono state
destinate risorse per finanziare bandi regionali destinati a concedere
incentivi in conto capitale per l’installazione d’impianti solari termici.
Il programma, regolato da autonomi bandi regionali con una finestra
temporale per la presentazione delle domande, prevede sovvenzioni fino al 30
% del costo d’impianto. Anche le singole Province autonomamente emanano
bandi a valere sulla legge 10/91 che prevedono incentivi per impianti solari
termici. Infine, alcune Regioni inseriscono regolarmente gli impianti solari
termici tra quelli ammissibili a finanziamenti in conto capitale nell’ambito
dei Programmi Operativi Plurifondo (POR), con incentivi che in alcuni casi
raggiungono il 50 % del costo d’impianto.
La finanziaria 2007 , prevede interessanti incentivi fino al 31/12/2007,
riguardanti le persone fisiche e le aziende. Tali incentivi consentono di
detrarre dall’imposta lorda in sede di dichiarazione il 55% del costo
dell’impianto effettivamente sostenuto in tre rate annuali. Infine è da
ricordare che per gl’impianti solari termici si applica l’aliquota IVA del
10 %.
IN QUANTO TEMPO SI
RECUPERA IL CAPITALE INVESTITO ?
Premesso che il recupero del capitale investito inizio da subito con una
riduzione del costo delle bollette le valutazioni sottoriportate, pur se
indicative, sono riduttive rispetto all’effettivo tempo di recupero del
capitale investito non tenendo conto:
a) dei maggiori incentivi introdotti dalla finanziaria 2007:
b) che i costi dell’energia sono in continuo aumento, a differenza di quelli
prodotti dal sole che sono gratuiti.
Per una corretta analisi del ritorno economico del capitale investito nella
realizzazione di un impianto solare termico si definisce una usuale
configurazione d’impianto ipotizzando i valori dei principali parametri
coinvolti:
• impianto da 5 mq a circolazione naturale con boiler da 300 l per
produzione ACS
• richiesta attrezzatura speciale per il montaggio (gru, impalcature)
• collegamento tra campo collettori e boiler non particolarmente complesso
• producibilità annua: 4000 kWh termici (installazione ottimale in zona
soleggiata Italia centro – meridionale)
• vita tecnica dell’impianto: 20 anni
I parametri per valutare il costo dell’impianto sono:
• la superficie installata e/o il numero dei pannelli
• la capacità del serbatoio di accumulo
• la potenza e il tipo della caldaia in caso di sostituzione
Una superficie di 1m2 di pannello solare è in grado di scaldare ogni giorno
80 litri di acqua.
Per ottenere lo stesso risultato sono necessari circa 0,4 m3 (metri cubi)di
metano o 0,6 l (litri)di gpl o 0,4 l di gasolio.
Nella zona di Roma il solare termico è in grado di far risparmiare ,durante
tutto l’anno ,oltre il 60% del combustibile necessario per ottenere acqua
calda sanitaria. L’integrazione nei mesi invernali porta comunque ad un
risparmio dal 30% al 40%.
SE IL SOLE NON C’E’
?
I pannelli solari sono in grado di produrre energia termica anche se non c’è
sole: la radiazione incidente su un pannello non è solo data dai raggi
solari,ma anche dalle radiazioni presenti nell’intera volta celeste. La
tecnologia ha superato da tempo questi handicap. L’acqua sanitaria
riscaldata viene mantenuta in serbatoi coibentati che garantisce
un’autonomia di molte ore.
Ovviamente ,se c’è sole i pannelli solari forniscono una maggiore produzione
.
Non si spiegherebbe perché molti paesi europei con un livello di insolazione
molto inferiore all’ Italia abbiano già investito nei pannelli solari
termici…..molto di più del nostro paese del sole. I pannelli solari, o
collettori termici, sono diventati una realtà di tutti i giorni in Germania
e in Austria dove la superficie occupata dai pannelli solari termici è molto
più grande di quella occupata attualmente in Italia
PERCHÉ DEVO
RINUNCIARE AI MIEI IMPIANTI ANCORA FUNZIONANTI ?
Sia i pannelli solari ad uso acqua sanitaria e riscaldamento sia quelli
fotovoltaici non sostituiscono i vecchi impianti ma li integrano , con il
vantaggio di :
a) ridurre o azzerare (per buona parte dell’anno) i consumi delle fonti di
energia .
b) avere una fonte di energia di scorta nel caso in cui venga meno la prima.
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